Paul Cezanne: Gardanne (1885-1886)

Il dipinto originale risale agli anni 1885-1886 conservato presso il Metropolitan Museum di New York e rappresenta Gardanne, una città di collina vicino a Aix-en-Provence.

Un amico di Cezanne disse in relazione a questo quadro: “Dipinge in tutti i suoi aspetti questo villaggio di Gardanne radicato nel suo poggio, il campanile rugoso, l’ammasso bruciacchiato delle case, i tetti bruciati, una massa di grandi fogliami che danno sempre un senso di freschezza, un pozzo di luce verde da qualche parte nel calore”.

Cezanne è considerato uno dei pittori più enigmatici del suo periodo, tanto che anche in questo caso non dipinse il villaggio “en plein air” perché riteneva che colori e luci naturali non potessero essere rappresentati su tela in modo convincente, rappresentando solo una vaga approssimazione della realtà visibile. Abbiamo così un verde dominante steso sulla tela in una varietà enorme di tonalità.

Dalle sue parole:

“Nella pittura ci sono due cose: l’occhio e il cervello, ed entrambe devono aiutarsi tra loro”

Anticipando il cubismo, non dimenticando che le sue opere furono di grande ispirazione per artisti del calibro di Picasso, sosteneva che l’oggetto e la realtà non sono quelle che si vedono, ma ciò che percepiamo con la nostra esperienza soggettiva. Con queste idee progressiste si spinge ben oltre il concetto dell’impressionismo e ci regala delle opere stupende e complesse.

 

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