Tiziano: Assunta

Tiziano: Assunta

Amici eccovi un’opera di straordinaria bellezza creata da Tiziano tra il 1516 ed 1518. Si tratta di un capolavoro dell’arte rinascimentale; usò colori avvampanti, come i rossi delle vesti o l’oro solare della luce che avvolge la Madonna e che, piovendo dall’alto sugli uomini in terra, ne fa risaltare la struttura possente con i rapporti luce-ombra, o meglio con i rapporti tonali.

Osservano il volto dell’Assunta si può notare come questa non sia rilassata ma bensì tesa in una spasmodica ricerca del Divino a cui volge lo sguardo.

Indiscutibile e straordinario capolavoro dell’artista, fu un’opera così innovativa da lasciare attoniti i contemporanei, consacrando definitivamente Tiziano, allora poco più che trentenne, nell’Olimpo dei grandi maestri del Rinascimento. L’artista si cimentò nello stesso soggetto nel 1535 dipingendo l’Assunzione della Vergine per il Duomo di Verona, dove si nota un mutato linguaggio pittorico.

L’opera fu commissionata a Tiziano dai francescani del convento dei Frari come pala d’altare e rivela la volontà del pittore di rinnovare il modo di concepire l’impostazione compositiva dei dipinti destinati agli altari.

Nel 1516 il priore del convento francescano dei Frari, padre Germano, commissionò una nuova pala a Tiziano per l’altare maggiore, la più importante, per dimensioni e prestigio, commissione religiosa ufficiale finora ricevuta dall’artista. Il 20 marzo 1518, come ricorda il Sanudo, l’opera fu solennemente inaugurata, collocandola in una monumentale edicola marmorea appositamente costruita. Non è un caso che l’anno della commissione fosse lo stesso della scomparsa di Giovanni Bellini, fino ad allora pittore ufficiale della Serenissima[1]. Wikipedia

 

Shares
Close