Van Gogh: La spiaggia di Scheveningen

E ci siamo, eccovi “La spiaggia di Scheveningen”, chi conosce l’autore, e ci sarebbe da chiedersi chi possa non conoscerlo, troverà inconfondibile lo stile di questo dipinto, che seppur non riporta i consueti colori che lo caratterizzano in alcune delle sue opere più importanti, non potrà far a meno di notare lo stesso filo conduttore che ha accompagnato ogni sua pennellata. Vincent, lo chiamo per nome perché per me è come un vecchio amico un artista per il quale nutro uno sconfinato rispetto ed affetto, aveva la capacità di rappresentare il movimento e la dinamicità delle scene con una maestria fuori da comune. E così se fate un gioco semplicissimo, guardare questo dipinto con una leggera sfocatura riuscirete ad immergervi e sentire il vento, gli schizzi d’acqua e le voci dei protagonisti…

Vincent ci ha regalato questo, un sogno, un istante eterno, una giornata uggiosa e ventosa che possiamo vivere solo osservando un dipinto.

La spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta è un dipinto di Vincent van Gogh del 1882. Conservato nel Museo Van Gogh di Amsterdam, nel 2002 fu oggetto di furto da parte di Octave Durham e del suo complice, Henk Bieslijn.

Nel 2016, nel corso di indagini per il contrasto della Camorra, il dipinto è stato ritrovato a Castellammare di Stabia, nell’abitazione dei genitori del trafficante di droga Raffaele Imperiale, boss attualmente latitante a Dubai.

Il 21 marzo 2017, il Museo Van Gogh annuncia il ritorno nella sua collezione de La spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta, assieme a Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen – l’altro dipinto trafugato in contemporanea nel 2002. Nell’aprile del 2019, dopo un lavoro di restauro durato due anni, le due opere vengono nuovamente esposte al pubblico.

Chi sono

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina, la pittura o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.

 

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