Gabriella Dolcino: Portofino Olio su Tela

Gabriella Dolcino: Portofino Olio su Tela

Vista di portofino, dipinto ad olio su tela da 30 x 25 cm, opera di Gabriella Dolcino.

L’olio è un ottimo legante che indurisce nel tempo per contatto con l’ossigeno presente nell’aria formando una pellicola insolubile e resistente . La possibilità di creare finissime velature trasparenti e di lavorare il colore “nel bagnato” permette di ottenere effetti di luce e di profondità difficilmente raggiungibili con altre tecniche pittoriche. Consente inoltre di ampliare la gamma cromatica, ammorbidire le sfumature e potenziare il modellato. I colori impastati con l’olio, una volta asciutti, garantiscono una lunga durata soprattutto rispetto alla tempera, mantenendo pressoché inalterati i valori cromatici. Grazie a queste caratteristiche, la pittura a olio si è diffusa in tutta Europa favorita anche dai commerci dei mercanti che, apprezzandone i vantaggi pratici, trasportarono i dipinti su tele arrotolate molto più leggere e maneggevoli delle rigide tavole di legno.

Per la sua duttilità, la tecnica a olio sopravvisse nel corso dei secoli, piegandosi ai più disparati utilizzi. A seconda della modalità di stesura del colore, ad esempio, gli artisti crearono superfici perfettamente levigate o, al contrario, ruvide e increspate, stese con pennello o spatola, generando una consistenza materica dalla particolare valenza espressiva.

Leonardo da Vinci è forse oggi tra i pittori più noti per l’uso dello sfumato. Nelle sue opere, le velature piatte (realizzate usando talvolta anche le dita) celano i segni delle pennellate, mentre le trasparenze creano una luminosità diffusa che modella con morbidezza le forme. Tiziano invece usò, soprattutto nelle opere tarde, un segno pittorico rapido e sciolto, con il colore steso in pennellate corpose e a rilievo, in cui le forme emergono con vigore; Vincent van Gogh infine arrivava spesso a spremere direttamente il colore dal tubetto, in modo che la materia pittorica non fusa divenisse essa stessa segno, quasi senza la mediazione dell’autore.

Lo svantaggio nel complesso limitato del colore a olio risiede nei lunghi tempi di asciugatura e nella difficoltà di esecuzione di talune tecniche. L’aggiunta di sostanze essiccanti inoltre provoca spesso effetti irreversibili di scurimento dei dipinti.

Shares
Close