Tiziano: Amor Sacro e Amor profano

Tiziano: Amor Sacro e Amor profano

Il Vecellio(Pieve di Cadore, 1488/1490[1]Venezia, 27 agosto 1576) è stato un pittore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia.

Artista innovatore e poliedrico, maestro con Giorgione del colore tonale[2], Tiziano Vecellio fu uno dei pochi pittori italiani titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della bottega oltre che della sua personale produzione[3], direttamente a contatto con i potenti dell’epoca, suoi maggiori committenti[4]. Il rinnovamento della pittura di cui fu autore si basò, in alternativa al michelangiolesco «primato del disegno», sull’uso personalissimo del colore[5].

Tiziano usò la forza espressiva del colore materico e poi, entrando nella piena maturità, abbandonò la spazialità bilanciata, il carattere solare e fastoso del colore del Rinascimento, assumendo il dinamismo proprio delmanierismo e giocando con libertà nelle variazioni cromatiche in cui il colore era reso “più duttile, più sensibile agli effetti della luce”.[6] – Wikipedia

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