Una della prima sue opere realizzate durante il periodo del ricovero presso il San Paul-de-Mausole a Saint-Rémy, opera datata 1889, appena un anno prima della sua morte. Vincent decise di rappresentare in modo inconsueto questo gruppo di iris, da un punto di vista molto basso, a livello del terreno, quasi a voler eliminare ogni distrazione per l’osservatore e forse per farlo sentire immerso nella bellezza di qesti bellisismi fiori. Il contrasto del viola dei fiori è deciso e spicca sul verde del prato, non di meno ricco di altre specie rappresentate in modo rapido come a voler solo creare un bokeh pittorico ed assolutamente efficace. Il fatto di aver voluto rappresentare questo riquandro come una parte che continua fuori dall’opera è abbastanza insolito e per stessa ammisisone di Vincent rappresentava uno studio sulla natura, eppure Theo, il fratello di Vincent, vide in questa sua opera una grande voglia di vita, e decise di scegliere questa e la Notte stellata sul Rodano come rappresentanti dell’arte dell’amato fratello e le inviò alla Société des Artistes Indépendants nel settembre 1889. Evidentemente la gioia di vivere che Theo aveva scorto in quet0ultiumo capolavoro era solo effimera, ma voglio pensare che in quel momento fosse proprio così e che l’artista vivesse un momento di gioia e speranza nel futuro.
Chi sono
Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina, la pittura o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.
Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.
